< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • October 2007
    M T W T F S S
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    01/10/2007

    Top priority

    Filed under: — JE6 @ 13:32

    Anche se la teoria del “nell’amministrazione di una città non c’è nessuna priorità, perchè tutto ha priorità” mi lascia un po’ perplesso, preferisco di gran lunga il Sergio Cofferati visto ieri sera da Fazio a quello che scendeva in piazza contro l’articolo 18 – ma magari quello era il gemello, chi lo sa.

    2 Responses to “Top priority”

    1. daniela Says:

      mah! vedo che nessuno commenta, e allora smetto di astenermi e lo dico.
      Non che il Cofferati eventualmente gemello mi abbia mai entusiasmato, però la storia che tutto è prioritario mi pare una scemenza (comoda).

      Ho visto anche io l’intervista, e proprio trovo sbagliato che un sindaco (ma pure un politico generico) non possa dire a gruppi o cittadini singoli — a volte — che la loro richiesta (protesta, esigenza…) non è una priorità, perchè ci sono altre cose più … (urgenti, tragiche, giuste…). Deve, oserei dire, a volte. Che non significa chiudere le orecchie e le comunicazioni con chi tenta di mettere un tema in agenda.

      Altrimenti, paradossalmente, le agende le costruisce chi urla di più, e oggi la (non)priorità sarebbe quella del V-day. Tutti affanculo. E non mi pare il caso …

    2. Squonk Says:

      Ribadisco, anche a me la teoria lascia perplesso. L’ho interpretata così, considerando il bicchiere mezzo pieno: non possiamo e non vogliamo lasciare indietro nulla e nessuno. I problemi “piccoli” sono quelli che più frequentemente toccano la vita dei cittadini, e dargli una priorità bassa significa non prendersi cura di questa vita: quindi bisogna mettere a posto i tombini, far pulire le strade tre giorni su sette invece che due, eccetera. Poi ci sono i grandi problemi, che – in quanto tali – non possono non essere affrontati. Ma bisogna farlo “in parallelo”. Ecco, il ragionamento sembra sensato: che poi si riesca a metterlo in pratica, beh, questo è un altro discorso.

    Leave a Reply