A volte basta proprio poco
A volte basta proprio poco – quattro passi lungo un marciapiede, una frase inutile detta come riempitivo – per rendersi conto dell’ovvio, e cioè di quanto l’amicizia sia una cosa bella ma faticosa, uno slalom su un muro di ghiaccio dove le porte sono fatte di paure, ritegni e vergogne e dove è molto più facile inforcare che arrivare in fondo senza danni ed errori.
A volte basta proprio poco – sedere su seggiole che ricordano una sala d’aspetto, una frase senza nomi detta stando appoggiati ad una ringhiera – per rendersi conto dell’ovvio, e cioé di quanto l’amicizia sia una cosa impegnativa ma che dà forza e persino serenità, una fortuna nella quale è bello pensare di avere un piccolo merito.
November 23rd, 2008 at 16:40
lei sir, è un inguaribile ottimista.
November 23rd, 2008 at 16:45
Invece secondo me il sir ci ha preso di brutto, stavolta.
November 23rd, 2008 at 16:52
[Smeerch, grazie]
Sue, non sono ottimista. Parlo per me, tutto qui. E ci tengo a precisare, a scanso di equivoci, che lo slalom è faticoso, e si prendono tante musate, si cade per terra: ma il traguardo è uno di quelli per i quali vale la pena di provare.
November 25th, 2008 at 06:06
Nah, dai, non e` poi cosi` difficile. Basta essere adulti ed abbastanza elastici, e con chi non lo e` non vale nemmeno la pena di provare: sarebbe comunque un disastro.
Trovo molto piu` azzeccato il tuo ultimo post: la mancanza di tempo ne uccide piu` della paura. Quando si comincia a lavorare e ci si sposa/ci si mette insieme a qualcuno stabilmente, la vita perde la sua (potenziale) ampiezza e s’immette su un binario da cui molto spesso si esce soltanto raggiunta la pensione o in caso di crisi.