(…) Erano sciolti, per niente rigidi, quasi dialogavano tra di loro, parlavano di cose recenti e concrete, uno chiamava l’altro Fausto (era Maroni, per la precisione) (…)
Non so se capita anche a voi, ma io, che non sono tanto uomo di mondo, non riesco a non basirmi di fronte alle manifestazioni di intimità e cordialità tra persone che ogni giorno si piantano reciprocamente affilate coltellate verbali nel costato. Però, appunto, io non sono uomo di mondo.
Wittgenstein