Annichilito
Se un amico straniero con la perversa mania di interessarsi alla politica italiana mi chiedesse cosa ne penso del ministro che firma una legge e due mesi dopo se ne esce fuori bel bello a dire che quella legge è “una porcata”, sarei in sincero imbarazzo.
Perchè io, di fronte a uno così, non riesco ad avere pensieri. Calderoli batte Squonk per annichilimento. Rimango senza parole, ecco – e non è detto, lo so, che questo sia un male.
Ma questo è davvero il meno. Non mi turba il rimanere basito di fronte al chirurgo maxillofacciale assurto al rango di Ministro delle Riforme (oggesù); mi preoccupa, sul serio, l’impossibilità di dialogo con chi – in modo sincero – pensa che il Calderoli sia uno che merita di essere votato ancora. Perchè credo che il chirurgo sia uno furbo, che come molti suoi sodali di parte politica ha fatto della spudoratezza uno stile di vita: “Me ne frego”, avete presente? E credo anche che chi continua ostinatamente a sostenerlo, invece, tanto furbo non sia. Avrei anche un aggettivo o due, da usare. Ma noi terzisti radical chic siamo così beneducati, sapete – e infatti gli spudorati ce lo sbattono sempre là dove non batte il sole.