L’incontentabile
E’ iniziato il periodo in cui l’arredo urbano è fatto unicamente da tanti posteroni 6×3 sui quali campeggiano le facce che vediamo senza soluzione di continuità in televisione, sulla stampa e anche sul web.
Così, volente o nolente, mi ritrovo a fissarli (e le attese al semaforo sono particolarmente utili, in proposito). Ne guardo uno, e vedo un braccio teso ad altezza scaffale, ed una mano che pare intimare “no, così non va bene, adesso ci penso io”: la serietà al governo, dice, e mi sembra di esser preso da una malinconia che Leopardi, al confronto, risulta una specie di Groucho Marx.
Ne guardo un altro, e vedo solo una manciata di denti bianchi e lustri, e mi chiedo ma santiddio, cos’avrà da ridere quest’uomo?
Non mi va bene nulla, lo so.