Avete presente tutta la manfrina sul dibbbattito televisivo – la sfida del secolo! – tra il PresDelCons e il suo sfidante? L’inondazione di parole che lo ha preceduto per settimane, e seguito per un paio di giorni? Ne è rimasto qualcosa?
I pubblicitari conoscono bene il fenomeno: rumore di fondo, lo chiamano. E sanno che, quando questo è molto alto (cosa parecchio frequente, nel nostro paese), per distinguerti hai due sole possibilità: gridare fortissimo, nella speranza di non avere un Placido Domingo nei dintorni, oppure spiazzare, tacere, fare qualcosa di così diverso e sorprendente da lasciare tutti a bocca aperta. Altrimenti, la tua bella frase, detta con voce forte e ben impostata, cadrà in fretta nel dimenticatoio, sommersa da cento-mille-diecimila altre belle frasi, dette con voce forte e ben impostata.
Questo è rimasto, del dibbbattito: due o tre decibel in più. Nient’altro.
[Vogliamo scommettere che succederà la stessa cosa con il film di Moretti?]