A volte rimpiango di non leggere con maggiore frequenza le “lettere al direttore”, perchè mi perdo chicche come questa, pubblicata sull’Economist del 4-10 marzo:
Se le compagnie aeree fanno sul serio nel loro tentativo di risparmiare carburante incoraggiando i passeggeri a viaggiare più leggeri, dovrebbero farli pagare “per chilo”. Mi capita regolarmente di sedere a fianco di persone il cui peso corporeo supera il mio in misura molto superiore a quella del peso concesso per il trasporto del bagaglio.
Gary Holton
Fairbanks, Alaska
The Economist (su carta)