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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    14/09/2006

    Greetings from Leeds – 5. England By The Pound

    Filed under: — JE6 @ 19:36

    A furia di andare a Londra, si finisce per convincersi che quella sia l’Inghilterra. Il che, con ogni evidenza, non è vero. Perchè qui non ci sono i negozi aperti twentyfour/seven, non ci sono veli a coprire le teste delle donne mussulmane, non ci sono persone di colore, non ci sono cinesi e antillani. Ci sono gli inglesi, quelli dello Yorkshire, con le loro facce larghe, le guance che tendono velocemente al rosso, le prime pagine dedicate al Leeds United penultimo in classifica in serie B – altro che i miliardari che giocano a Stamford Bridge. Ci sono i boschi, tutt’intorno, le casette linde, la stazione ferroviaria ha due platform e non duecento. Secondo me, Elisabetta vorrebbe vivere qui.
    Peraltro, ripensandoci, l’account con la quale sto lavorando è una ragazza mezza brasiliana e mezza tedesca, che vive a Leeds e parla un perfetto italiano. Ogni regola vuole la sua eccezione, dicono.

    One Response to “Greetings from Leeds – 5. England By The Pound”

    1. .g Says:

      lei non mi ascolta, mai. Io l’avevo detto.
      A young lady in west sussex country

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