Comfortably numb
Tutto quello che voleva fare era spegnere il cervello. Non pensare più, non sentire più nulla. Prese un libro dalla pila che teneva sul pavimento, vicino al letto. Prese anche un dvd, una serie inglese della quale gli avevano parlato bene. Preparò tutto, il libro il dvd e la birra fredda. Si sedette sul divano, schiacciò il tasto Play e si concentrò. Diede un’occhiata allo schermo del palmare: nessun messaggio, nessuna mail. Tornò a concentrarsi, sforzandosi un po’ di più. Diede un’altra occhiata allo schermo del palmare: nessun messaggio, nessuna mail. Schiacciò il tasto Stop. Spense il telefono, che per quella sera sarebbe stato inutile. Si avvicinò alla grande finestra del salone, e si fermò a pensare – ciò che non avrebbe voluto fare, ciò che non avrebbe dovuto fare. Quando sentì il respiro iniziare a venir meno, aprì la finestra. I ragazzi del quarto piano passavano “Comfortably Numb” a tutto volume, e lui guardò verso il basso.