Best pick – Reprise
A parte gli scherzi. E’ che uno come Morelli lo vediamo in televisione, tra i baffi di Costanzo e le tette di una ballerina, e attraverso lui percepiamo lo svilimento di un mestiere che pure potrebbe e dovrebbe avere una reale utilità sociale. E quindi, quando andiamo in libreria e ci troviamo di fronte la sua faccia, aggrottiamo le sopracciglia e passiamo oltre. Ma io vorrei sapere, in tutta onestà , chi di noi non si è mai fermato di fronte a una copertina che gli fa intravvedere la possibilità di vivere meglio, con serenità , allegria, tirando fuori il meglio di se stesso e sapendo prendere il meglio degli altri, essendo capaci di scegliere le compagnie migliori e i lavori più adeguati, tutto questo quali che siano i guai della vita. Ci sono scaffali interi della Feltrinelli che sono l’equivalente cartaceo di una striscia di coca per un tossico della domenica. Non acquistiamo solo per vergogna e imbarazzo, e per la resistenza di un barlume di ragione. Ma cadere è tanto facile, e dieci euro per un tascabile che ti promette la felicità tante volte sembrano un investimento che vale la pena fare.
August 30th, 2008 at 09:05
Sono talmente webcentrica che per le prime due righe pensavo che parlassi di Massimo Morelli.
August 30th, 2008 at 13:33
Lei insomma lancia il sasso e poi ri-tira la mano…:)
August 31st, 2008 at 00:33
Elena, posso dire?
Pure io 😀