E tre anni in più sono un capitale di esperienza
Continuiamo con il work in progress delle inclusioni-esclusioni nel/dal PD:
Fuori Ciriaco De Mita, anni 80.
Dentro Umberto Veronesi, anni 83.
Un piede dentro e uno fuori Giacinto Pannella detto Marco, anni 78.
[Secondo me c’è una logica matematica dietro tutto questo, ma non ho ancora capito qual è]
February 22nd, 2008 at 15:55
l’importante è essere giovani dentro, ma essere vecchi fuori aiuta…
February 22nd, 2008 at 16:11
la logica a me pare semplicissima: de mita è in parlamento dal XVII secolo mentre veronesi non c’è mai stato.
February 22nd, 2008 at 16:36
CarloM, e questa fa qualche differenza, in termini di merito?
February 22nd, 2008 at 17:08
anche a me sfugge una cosa: come mai gli stessi che dicevano “l’età non conta”, adesso che si fanno scelte in cui l’età non conta (giovani e vecchi, certi vecchi dentro e certi fuori) stanno con tanta pignoleria a giudicare l’età dei candidati. L.
February 22nd, 2008 at 17:50
Forse m’è sfuggito un passaggio, ma non mi pare che l’esclusione di De Mita sia mai stata motivata con l’età. Poi scusate, ma questo gioco del “due età-due misure”, dall’una e dall’altra parte (i giovanilisti e gli antigiovanilisti, voglio dire), mi ricorda tanto quei bei dibattiti sul nulla tra tifosi di destra e di sinistra, che quando governano gli altri c’è il declino, quando ci sono i nostri invece il Paese sprizza energia da tutti i pori.
February 22nd, 2008 at 18:10
Fuori un mandarino del Parlamento, dentro una persona intelligente e estremamente competente. Facciamo conto che si tratti di “età parlamentare” e non di “età anagrafica” e siamo tutti contenti, anche i tetrapiloctomisti.
February 22nd, 2008 at 18:22
Luca, qui si fanno le pulci alla cosa proprio per sostenere la vacuità del dibattito. La questione sta nel merito, e in questo senso le scelte del PD non mi dispiacciono. Peraltro, è stato proprio WV a dire che De Mita aveva fatto il suo tempo in termini di durata del servizio: sbagliando, si è scordato il merito.
February 22nd, 2008 at 18:27
IMHO il punto non è l’età, o l’anzianità legislativa, o l’intelligenza o…
Il punto è stabilire regole chiare e trasparenti per scegliere i candidati.
Altrimenti meglio dire: decidiamo noi a nostra totale discrezione (noi = quelli che si sono cooptati poco democraticamente nella nuova nomenclatura, do you remember Luca?).
Altrimenti,per dire, si dovrebbero fare le primarie. le primariette. le… no, continuate voi che a me viene troppo da ridere.
February 22nd, 2008 at 19:29
sentite, credo che le ragioni per le quali de mita non è stato candidato siano valide…diciamo che è un misto di anagrafica, età parlamentare e merito, oppure diciamo che de mita ha fatto il suo tempo, oppure diciamo quello che vi pare. ora che l’abbiamo detto, dico anche che il tentativo di critica al PD sui motivi per i quali candida veronesi e non de mita mi pare di un’inconsistenza disarmante. se qualcuno vuole iniziare subito a martellarsi/ci gli zebedei con l’autolesionismo fine a se stesso (a due mesi dalle elezioni) non c’è problema, ma è un gioco che a me non interessa. io so solo che hanno fatto bene a non candidare de mita, e se andrete per le strade a chiedere alla gente se hanno fatto bene, suppongo che il 98% degli intervistati risponderà di sì. ognuno poi si scelga il motivo che più gli piace.
February 22nd, 2008 at 19:37
Come già hanno detto altri l’esclusione di De Mita non è una questione anagrafica. Parliamo di una persona che ha passato la vita in parlamento. Veronesi è un’altra cosa.
Io faccio politica da tempo e sono arrivata ad una personalissima teoria: in una carica posso dare qualcosa di nuovo per massimo 5 anni, per altri 2/3 metto a frutto l’esperienza, dopo vado in calando.. Ecco perchè le due legislature non sono una regola sbagliata, secondo me.
Sono per il ricambio, ma non per il giovanilismo..
February 22nd, 2008 at 19:56
83-80=3
78+3=81
fuori De Mita perchè è vecchio, il parlamento invecchia comunque di 1 anno
aver fatto li scientifico a volte aiuta…
February 22nd, 2008 at 20:32
Chi come me vive in Campania è felicissimo dell’esclusione di De Mita, e non certo per la sua età o per il fatto che è da quarant’anni in Parlamento. L’ho già detto da qualche altra parte, ma è bene che si sappia che parliamo di un politico che è sempre stato abilissimo nel giocare su due piani, quello pubblico apparentemente nobile della politica (pseudo)alta, e quello molto meno visibile per chi vive a Milano o a Trento, che consiste nel piazzare propri uomini, con una logica da occupazione militare e non certo per merito, praticamente ovunque in questa regione già abbondantemente martoriata. Tanto per fare un esempio, avete idea del perché uno che ha provocato una vera e propria voragine nei conti della più importante ASL napoletana si sia poi ritrovato, come giusto premio, a fare l’assessore regionale alla sanità, appunto in Campania? Ma perché è un demitiano di ferro, ovvio (e qui una parte della colpa è da attribuirsi anche al buon don Antonio).
February 22nd, 2008 at 21:43
Fosse solo per l’età… Uno scienziato che fa dichiarazioni in TV del tipo “gli inceneritori non causano tumori” così, senza appoggiarsi a nessuna ricerca seria, non merita neanche considerazione. A prescindere dall’età.
Vedi: http://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=441&Itemid=1.
February 23rd, 2008 at 01:59
Veronesi è una scelta dettata dalla necessità di rosicare voti al centrodestra.
February 23rd, 2008 at 07:30
voti in Lombardia, volevo dire
February 23rd, 2008 at 09:40
Elena, “nuovo” e “ricambio” non mi sembrano criteri sufficienti:
il nuovicchio Veronesi, che è già stato ministro e in n-mila commissioni, ha 83 anni (ottanta-tre).
Marianna Madia, 27 anni, figlia di un amico di Veltroni ed ex fidanzata del figlio di Napolitano, non ha alcuna competenza. Come dice qualcuno, se quella è un’economista io sono un nobel.
Abbiamo bisogno di candidati- simbolo, o di gente nuova, con idee, competenze, esperienze, energia, e magari un po’ di etica – nessuno di questi elementi escluso?