Stai con me
Questo Tony Blair che dice agli elettori “Per quanto voi ce l’abbiate con me, non credo che un governo guidato da Howard [il leader dei conservatori, principale partito di opposizione britannico, al momento – NdR] sia quello che la maggioranza vuole” sembra un marito che si rivolge alla moglie dicendole “So che non mi ami, e nemmeno mi sopporti più, ma ti prego, non andare a letto con il tuo collega dell’amministrazione“.
Lo si può capire, insomma, ma è difficile non provare un po’ di pena e di tristezza (per lui, e forse anche per gli elettori della perfida Albione).
Repubblica.it
May 4th, 2005 at 15:01
Sara’ triste ma almeno e’ sincero, per quanto sia una sincerita’ interessata e che funziona a tratti (Does ‘the case for war’ ring a bell ?).
Prodi, per dire, e’ nella stessa situazione elettorale di Blair ma mai e poi mai dira’ la stessa cosa. Io non provo pena per gli elettori della perfida Albione, costretto a provare pena per me medesimo alle politiche dell’anno prossimo.
May 4th, 2005 at 15:15
Mi pare che ci sia una differenza non trascurabile tra i due. Prodi, anche nel suo momento migliore (95-96) non è mai stato capace di affascinare, di conquistare, di vincere in quanto Prodi e non in quanto espressione di una Armata Brancaleone per quanto disciplinata. Blair, invece, aveva anche questo aspetto, poteva mettere in gioco questo “valore aggiunto personale”, un fattore-Blair. E adesso non può più. Questo rende il suo vittorioso declino un po’ patetico, secondo me.
E infine: che uno si ritrovi a dire “votate per me perchè gli altri sono peggio” mi pare di una tristezza e di una povertà infinita.
May 5th, 2005 at 01:41
Guardi che Blair e’ molto bravo ad accattivarsi gli elettori, e anche se la sua popolarita’ e’ diminuita rispetto a quattro anni fa, rimane il politico piu’ popolare. E suvvia, “vittorioso declino” e’ un ossimoro, sa? Come la mettiamo se, come pare, avra una maggioranza bulgara in parlamento per la terza volta?