< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • May 2005
    M T W T F S S
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    02/05/2005

    Il guardone involontario

    Filed under: — JE6 @ 12:32

    Magari a voi, o a qualche vostro conoscente, è già capitato, ma io è la prima volta che incontro un cellulare che spedisce sms un po’ come gli pare. A volte vuoti, a volte con il testo dell’ultimo messaggio inviato. Il cellulare in questione è di un’amica, l’involontario destinatario sono io.
    Francamente, la cosa è imbarazzante. Una signora può anche scrivere a suo marito “Ti amo”, oppure a un collega “Sei uno stronzo”, oppure a un’amica “Non ce la faccio più”. Sono cose private, e il fatto che la signora non abbia nulla da nascondere non cambia i termini della faccenda (altrimenti lasceremmo la porta di casa sempre spalancata, no?).
    Insomma, sono un voyeur involontario. Ci ridiamo sopra, ogni volta. Ma.