Tutto bene (together we stand, divided we fall)
Ti chiedo come va, e hai la voce allegra, ridi e rispondi tutto bene. Lo facciamo tutti, in questo periodo. L’ho fatto anch’io con te. Ritorniamo, abbronzati, con i racconti di ho fatto questo e ho visto quell’altro, e diciamo tutto bene. Ma non è vero, e anche questo lo sappiamo tutti. Magari andava meglio prima, siamo stati d’incanto e adesso la sola idea che arrivi lunedì ci mette la morte nel cuore. Magari abbiamo fatto questo e visto quell’altro ma è stato tutto un inferno lo stesso. Tutto bene un cazzo. Abbiamo bisogno di qualcuno a cui dirlo senza vergognarci, senza sentirci inferiori o invidiosi. Sarebbe già qualcosa, “come sputare via il veleno”. Ti chiedo come va e mi piacerebbe che tu mi dicessi la verità; se vuoi, ci sono. Vorrei che ci fossi anche tu.
August 23rd, 2008 at 16:30
Sir la malinconia da ritorno le rende la prosa diretta e toccante. Mi piace molto.
August 23rd, 2008 at 20:43
Ad esempio io sono stato tutta la settimana di ferie da mia madre che è in una casa di riposo e sta morendo di sclerosi laterale amiotrofica.
August 24th, 2008 at 08:21
Mio padre rispondeva sempre: “Bene! …o vuoi che ti racconti?”
August 24th, 2008 at 11:49
io sto di merda, ma te lo di dico sempre. non puoi lamentarti.
etciùùùùù…….
August 24th, 2008 at 20:46
Mmm… dunque, io non sono riuscito a staccare che per un giorno…
lavoro a 700 km da casa per far ripartire con difficoltà un’attività penalizzata da un socio che si è rubato circa un milione di euro mentre ero in ospedale tra la vita e la morte…
ah dimenticavo: ho 42 anni…
August 24th, 2008 at 22:14
dopo qualche giorno delle programmate vacanze al mare, ho capito che il destino chiedeva una ben più trendy staycation.
qualche dettaglio in più qui:
http://caporalereyes.splinder.com/post/17709665/Facciamoci+una+staycation%2A
August 24th, 2008 at 23:59
Rientro nel mio mondo, nel mio guscio: magari non ho voglia di riaprire ricordi che mi farebbero soffrire, mi affaccio al mondo e sorrido, anche se so che alle mie spalle si aprono gl’inferi. O magari no.
In ogni caso, volendo sputare via il veleno, so dove andare: un abbraccio senza parole, in cui sarei capace di dire “tutto bene” tra le lacrime e nel silenzio capire che non riesco ad ingannare nemmeno me stessa.
‘notte
August 25th, 2008 at 07:07
Comincio a vedere le “vacanze” come il Natale, qualcosa che devi prendere per un avvenimento miracoloso a tutti i costi.
Tanto si sa, al rientro siamo tutti più sfigati, come il 7 gennaio.
Saluti, mf