I bambini patinati
Reduce da un terrificante periodo di feste di compleanno di quattrenni e comunioni di novenni, rimango con un paio di chili in più (oltre a quelli già di troppo) e la chiara immagine che sono scomparsi i bambini brutti.
Avrete visto anche voi qualche foto degli anni Trenta o Quaranta. E se erano foto di famiglie operaie o contadine, erano foto di gente brutta, almeno secondo i nostri canoni odierni. E i bambini non facevano eccezione: occhi spiritati a palla, guance emaciate, gambe storte.
Prendete i minorenni di oggi, invece. Sono tutti belli. Chi più, chi meno, ma sono tutti belli: capelli curati, pelle liscia, denti bianchi. Tutti.
Mi consola il fatto che, se li si osserva di nascosto, si scoprono le gioie e gli smarrimenti e le sorprese e le paure che devono avere personcine di quattro o di sette anni: il momento in cui l’abito farà del tutto il monaco, per loro, non è ancora arrivato.
May 9th, 2005 at 12:18
Verissimo. Ho un quadro con tutta la famiglia di mio nonno (11 figli: 6 femmine e 5 maschi), ed erano tutti bruttini. Però ho una brutta impressione: i bambini di oggi imparano prima ad aver paura della società. Imparano prima ad uniformarsi, mentre una sana spaghettata di cazzi loro sarebbe meglio. Perlomeno è quel che vedo con i miei nipotini, ma spero di sbagliarmi.