Mi candido
Ho riesumato un ritaglio delle pagine milanesi di Repubblica del 19 aprile; il lettore Luigi scrive a Michele Dalai una lettera illuminante:
Caro Blueneon, se stai lanciando la campagna per il sindaco, mi permetto di promuovermi. Leggo Repubblica quindi vado bene ai Ds. Sono battezzato e cresimato e cresciuto anche in un oratorio, quindi vado bene alla Margherita. Però non vado in chiesa da anni e quindi vado bene ai laici. Rimpiango Berlinguer quindi vado bene ai comunisti. Sono iscritto al Wwf da oltre 20 anni quindi vado bene ai Verdi. Sono interista quindi vado bene a Milly Moratti. Sono sceso in piazza ai tempi di Craxi, quindi vado bene a Di Pietro. Però una volta ho votato socialista quindi vado bene ai riformisti. Sono under 40 quindi vado bene al movimento dei giovani. Sono benestante di mio quindi vado bene a chi vuole uno che non ruba. Che ne dici? Che mi manca?
Risposta di Michele Dalai:
(…) la Sua candidatura mi pare strepitosa. Ci metterei anche qualche frequentazione casuale dei salotti ricchi e conservatori (giusto per sedurre il nemico) e una rassicurante erremoscia bertinottiana, e poi i giochi dovrebbero essere fatti. Se la politica è matematica e non un’opinione, che di quelle non ce n’è più.
July 15th, 2006 at 22:29
michele dalai a fessoooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!