Greetings from Brussels ’05 (3) – 5. Innamoramenti
[A cena: un italiano, un’italiana, un norvegese e una portoghese. Frammento di dialogo tra i due figli del BelPaese, che si sono conosciuti un’ora prima]
Lei: Dove abiti?
Lui: Milano. E tu, da dove vieni?
Lei: Albenga.
Lui: Ah, una ligure (si apprezzi l’acume della constatazione). Da quanto vivi a Bruxelles?
Lei: Se metto insieme anche un anno a Bruges, sono quattro anni.
Lui: Pero’. Innamorata del Belgio, eh?
Lei: Non proprio. Innamorata delle istituzioni europee.
Lui: …
May 12th, 2005 at 13:36
Deve leggersi ‘Innamorata dello stipendio che mi paga la tal Istituzione Europea ?’
May 12th, 2005 at 13:43
Non credo, visto che fa la stagista in quella federazione di cui ora sono un maggiorente.
May 12th, 2005 at 14:31
Si comincia così, e si finisce col passo dell’oca.
May 12th, 2005 at 14:48
ovvio che, in quanto maggiorente lei e stagista l’altra, ai puntini di sospensione sostituisca ognuno quel che si sa.
Ma non mi dica che ha sprecato l’occasione di parlare di poesia dei primi del novencento con la portoghese.
May 12th, 2005 at 15:27
Ma dove siamo finiti, una stagista che prova ad ingraziarsi un maggiorente con simili amenita’.
Pensavo fossero piu’ scaltre, oggidi’, e non necessariamente nel senso a cui allude Effe.
May 12th, 2005 at 19:30
Ipotesi: a)mentiva spudoratamente b) aveva assimilato il terrificante senso dell’umorismo belga e te ne stava dando una prova c) dopo la storia della sala ovale, le stagiste lì sono sottoposte a un particolare lavaggio del cervello onde evitare che facciano altri discorsi.
May 15th, 2005 at 19:02
…ma l’interessante non si dice qui: nei puntini dobbiamo leggere un’arte della seduzione adottata dalla stagista?