Non guardarmi
Non guardarmi, bambina. Non è uno spettacolo bello. Non guardarmi, ché non sono all’altezza delle cose che ti dico. Le vite degli altri sono così: funzionano, basta che obbediscano ai nostri saggi consigli. Azione e reazione, e inevitabili conseguenze. Le vite degli altri sono così, più verdi e lisce. Le vite degli altri hanno quello che gli altri – ciechi – non vedono: il bello e il buono e il giusto; e siamo noi a farglieli scoprire, puntando il dito e dicendo loro “guarda, è tutto tuo, possibile che non te ne accorgi?”. E’ quel che faccio io con te. Buoni consigli e cattivi esempi. Ma sai, bambina: tante volte non è disonestà. E’ solo che non ce la facciamo; ci proviamo, ma. Sappiamo come si passa l’ostacolo, ma non saltiamo abbastanza in alto. E questo, però, rende meno nobile il tentativo? Un consiglio, ricordalo bambina, non è buono o cattivo a seconda di chi lo dà, e di quanto costui sia capace di realizzarlo nella sua, di vita. Capisci, bambina? E allora non guardarmi. Ascoltami, se vuoi. Potrebbe bastare.