La gemma
A volte – di sicuro molto più spesso di quanto vorrei – mi pare che la cosiddetta vita sia una successione di giorni nei quali ti alzi, ti lavi, ti prepari e vai in negozio. Quel negozio è una gioielleria, tu entri, prendi in mano la gemma, la curi, la pulisci, la appoggi su un piccolo cuscino di raso. Fino al giorno in cui arriva un tizio – un signore distinto, un ragazzo in jeans e sneakers, – che senza dire una parola apre la teca, allunga la mano, prende il gioiello ed esce. Senza ringraziare, senza pagare.
May 28th, 2010 at 09:13
preventiva gelosia paterna per la squonkina?