Vittorioso declino
Ieri, un gentile lettore mi ha fatto notare che l’espressione “vittorioso declino” (usata con riferimento alle sorti politiche di Tony Blair) è un ossimoro.
Ringrazio per la segnalazione, assicuro che ero consapevole dell’artificio retorico e, ciò nonostante o forse proprio per questo, lo ripeto – addirittura nel titolo.
Di vittoriosi declini è piena la storia. Prendiamo, chessò, un Lance Armstrong: lo vedi che non è più quello di una volta; fa sempre più fatica, si ha l’impressione sempre più forte che se la cavi per il rotto della cuffia. E, comunque, il Tour de France lo vince lo stesso. La vittoria cancella il declino? Secondo me, no. E la vittoria di Tony Blair non fa eccezione.