Siccome l’amministrazione della giustizia non è – o quantomeno: non dovrebbe essere – cosa di qualcuno bensì di tutti, e quindi di nessuno, a me piacerebbe che un giorno un Presidente della Repubblica dicesse chiaramente “se devo decidere sulla concessione di una grazia, lo faccio per conto mio; e quindi, amici e nemici del graziando, fatemi il santo piacere di accomodarvi alla porta: non è per scortesia o insensibilità, è che se voglio fare bene il mio lavoro non vi devo proprio tenere in considerazione”.
(Insomma, qualcosa di un po’ più energico rispetto a questa dichiarazione; ma capisco che lui è il PdR, e io no)
Repubblica.it, Reuters