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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

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    04/09/2008

    Tre blogger, e cinque omini

    Filed under: — JE6 @ 17:30

    Non so se ve l’ho mai detto, ma ho due socie magnifiche: la Tengi e la Flauta. Adesso iniziamo a divertirci.

    01/09/2008

    Segnate in agenda – reprise

    Filed under: — JE6 @ 16:43

    Lo so che siete tornati da poco, ma io e la mia compagna di viaggio vi offriamo la possibilità di ripartire. Venerdì. Segnate in agenda.

    26/08/2008

    Mark as read

    Filed under: — JE6 @ 00:07

    Ho imparato a non guardare le classifiche, ma mi piace dare un’occhiata alle mie statistiche – chi viene da dove, quanta gente viene, quanto tempo si ferma, cosa legge.
    Chi segue questo blog ha probabilmente notato che da un po’ scrivo quasi unicamente di fatti miei – non riprendo notizie, non parlo di Veltroni, eccetera. Nulla di pianificato, intendiamoci, non mi sono svegliato [1] un giorno con la precisa intenzione di cadere in una deriva intimista: le cose, spesso, vanno come vanno senza un motivo particolare. Ho scritto parecchie cose prendendo spunto da una persona che ho avuto l’enorme fortuna di conoscere negli ultimi mesi (resta da vedere se la fortuna venga considerata reciproca, ma passiamo oltre: non importa) e soprattutto ho scritto per “tirare fuori”, spesso come vano sfogo di un minuto – scrivere fa stare meglio solo (e non sempre) nel momento in cui lo si fa.
    Di fatto, il numero delle persone che qui passa e si ferma non è cambiato, mentre io mi aspettavo che crollasse. Il che, lo ammetto, mi sorprende, e lo dico senza falsa modestia. Mi fa piacere, sia chiaro: ma non posso evitare di pensare che in questo comportamento vi sia una componente di pigrizia, come quella di chi si ferma a bere il caffè sempre nello stesso bar non perchè quello sia buono ma perchè il locale è di strada. Comunque sia, siccome non si scrive mai solo per se stessi, qui si prova ogni giorno a rendere il locale degno di una visita – si pulisce il bancone, si riscalda la macchina, si prepara lo spritz Aperol. Il resto è bontà vostra.

    [1] Svegliarsi presuppone dormire, e qui vengono i guai.

    19/08/2008

    Quel che si dice la mission

    Filed under: — JE6 @ 18:07

    Non starò qui a dire – come peraltro fa Gianluca stesso – “meglio tardi che mai”; e non starò nemmeno a metter le mani avanti rispetto a quelli che “oh, i blogger che si guardano l’ombelico, e ne godono”. Dico che qui si è sempre pensato che questo aggeggio chiamato blog servisse fondamentalmente a scrivere la Storia attraverso il racconto delle storie (o, in altri termini: “scrivere dei cazzi propri come metafora per parlare del resto del mondo attorno”). Non ho ancora cambiato idea.
    Macchianera

    26/07/2008

    Segnate in agenda

    Filed under: — JE6 @ 00:06

    Tra poco più di un mese dovrò fare un viaggio. La tizia che viene con me mi ha detto che ci sarete anche voi. Quindi preparate una borsa, ma sappiate che starete sul sedile posteriore. In silenzio, o quasi.

    14/07/2008

    Piange il telefono

    Filed under: — JE6 @ 20:50

    Se non vi spaventano malinconia e disincanto, e se volete leggere una che sa scrivere davvero, il post del mese è già stato pubblicato. Lo trovate qui, a casa della Tengi.
    Pezzidufficio

    Le vite degli altri

    Filed under: — JE6 @ 08:40

    Qualche mese fa, a mo’ di regalo natalizio, due amici mi hanno aperto a tradimento un account su Twitter. Ammetto che il giochino, a differenza di Facebook, mi è risultato simpatico: e infatti, ci gioco. Però questa mattina ho realizzato che sapere delle vite degli altri – a seconda del tipo di rapporto che si ha con questi “altri” e del modo in cui gli “altri” raccontano di sè – può anche essere spiacevole perchè ti trovi a leggere cose che magari in quel preciso momento preferiresti non sapere. Se non fossi pigro come sono, avrei già chiuso quell’account. Ma chissà, oggi non fa caldo e hai visto mai che trovo le energie.

    08/07/2008

    Dopo, non prima

    Filed under: — JE6 @ 21:12

    Ogni tanto succede che questi giocattoli che abbiamo in mano – blog e Twitter e chat e tutte le altre pinzillacchere che quelli cool chiamano 2.0 – ci sfuggono di mano. Succede che non ci ricordiamo che si tratta di giocattoli, certo, e che in quanto tali possono far male, come una pallonata nello stomaco: sono pubblici, le parole che diciamo vengono lette non solo dalla persona alla quale sono indirizzate ma da dieci, cento o mille altre ancora; le battute che facciamo escono dal nostro microcosmo ed entrano in molti altri, con tutto quel che ne consegue. Avrete capito che l’infelice battutista è il titolare qui – uno non esattamente celebre per il suo humour, diciamo; e che il titolare qui si è reso conto, pochi attimi dopo aver schiacciato il famigerato tasto “Publish” (dopo: non prima; la differenza tra un deficiente e un saggio) di aver scritto – in buona fede, senza malizia: ma conta? – una scemenza che avrebbe ferito una persona. Il titolare qui ha chiesto scusa, per quel che vale, e qui le rinnova nel caso che quella persona passasse da queste parti; ma si ritrova a pensare se cinque anni e mezzo di blog et similia davvero gli hanno insegnato tanto poco da fargli dare uno schiaffo noncurante ad una persona (chiunque questa sia) pensando che quello sarebbe stato preso con il sorriso sulle labbra, alla stregua di un buffetto amichevole. Non si impara mai abbastanza, nemmeno dai propri errori: che soddisfazione, eh?

    01/07/2008

    Feedati di me (again)

    Filed under: — JE6 @ 16:36

    Scusate, ma a voi i feed di questo simpatico accrocchio chiamato Squonk funzionano?
    ‘Sti cosi qui, dico:
    http://www.blogsquonk.it/wp-rss2.php
    http://feeds.feedburner.com/Squonk
    Che qui non ci si capisce un accidente.

    28/06/2008

    Feedati di me (reprise)

    Filed under: — JE6 @ 21:03

    Qui si pensa che il feed dovrebbe essere a posto. Dovrebbe, eh.