La quiete prima di
Avete presente il venerdì. L’ultimo venerdì prima di andare in ferie. C’è in giro un’aria sonnolenta, quasi che la stanchezza di tanti mesi si fosse concentrata, tutta insieme e improvvisamente, sulle spalle e nello stomaco.
Cambio ufficio. Mi sposto di una ventina di metri. Svuoto armadi, cassetti. Sposto badge di fiere negli USA, pacchetti di caramelle, agende di otto anni fa, numeri di telefono che non userò mai più.
Sento un malessere che non viene solo dal prendere in mano i resti del passato professionale. Sarà la stanchezza, appunto, mi dico.
Succedono cose strane, l’ultimo venerdì prima di andare in ferie. Ma non tutte possono essere raccontate. Solo qualcuno, per sua fortuna o sfortuna, le sa.
Disclaimer: oh, niente di grave, eh? Il lavoro rimane lo stesso, solo un trasloco interno. A chi mi ha scritto chiedendo “tutto bene?”: sì, certo. E grazie.