It’s more complicated than that
Io non ho dubbi, di politica capisco certamente molto meno di Francesco Cundari. La seguo meno, ci vivo di meno con, vi sono meno addentro. Quindi sono dispostissimo a pensare che abbia ragione lui quando scrive “È tornata la forza di gravità: i corpi hanno riacquistato il loro peso, smettendo di galleggiare nel vuoto. Non stupisce che il tema della comunicazione, su cui tanto ci siamo concentrati in questi vent’anni, perda d’importanza: quando si discute di chi paga e quanto, non c’è problema di comunicazione che tenga, ci si capisce subito.”
Nel mio piccolo non sono d’accordo, perché nel mio piccolo di cittadino che torna a pagare l’ICI, che spende di più quando fa il pieno di gasolio, che andrà in pensione in un’epoca talmente lontana da non avere nemmeno senso, nel mio piccolo gradirei che chi ha preso quelle decisioni e non ne ha prese altre mi spieghi il perché, e lo faccia in modo sincero e comprensibile. Che comunichi, insomma: perché per me non è vero che ci si capisce subito, anzi. Perché it’s more complicated than that, per cento ragioni che mi sembrano così evidenti che mi pare impossibile che Francesco non le veda. Ma siccome, lo ripeto, sono consapevole di capire di politica molto meno di Francesco, allora forse ha ragione lui, anche se con la comunicazione, anche quella politica, io mi guadagno da vivere.