Regali fuori stagione
Che poi, questo è il tempo dei regali. Che fa sempre piacere riceverli, ma un po’ uno se lo aspetta – è Natale. Poi ci sono i regali fuori stagione, quelli che arrivano in un mercoledì di novembre, quelli che escono di sorpresa da una tasca con due righe scritte di corsa sulla carta del pacchetto, quelli che oddio ma perché, ma grazie, ma non so cosa dire. Questo blog è sempre stato figlio e prodotto di regali, da Luca che più di otto anni fa mi scrisse per dirmi che gli avrebbe fatto piacere disegnarmi il template (e ancora mi piace, e resterà lì finché ci sarà questo ammasso di bit), a Andrea che mi portò fuori da Splinder e mi tenne sul suo dominio e poi mi portò su quello attuale, a Giorgio che ci ha messo le mani sopra, che aggiorna le versioni di WP, che mi dice “dovresti fare questo e quest’altro – no, lascia stare, faccio io”, che ha la pazienza silenziosa che solo i montanari sanno avere e si è messo ed ha portato qui dentro l’anno di Splinder che era rimasto fuori come un fratello minore dimenticato in un piccolo cimitero di paese, ha così tanta pazienza che sta ancora aspettando che vada a trovarlo a casa sua a vedere la magnifica stufa creata da suo padre e bere un bicchiere di vino rosso – ecco, sono queste alcune delle piccole cose, le cose gratuite fatte senza un motivo che non sia una strana forma di amicizia, le cose che fanno stare da queste parti senza troppa voglia di scapparne, e quindi niente, grazie, un po’ di tutto.