Greetings from Ljubljana 2012 – Metelkova (cosa ci faccio qui?)
Metelkova, chissà se è ancora in piedi, mi dice. Ci arrivo in pochi minuti, in fondo questa città è davvero piccola, dalla stazione a sinistra, la seconda a destra e sei arrivato. Metelkova Ulica, una via come molte altre, con i palazzi moderni e gli edifici asburgici, qualche macchina e molte biciclette. Sulla sinistra Metelkova, che prende il nome dalla strada che lo ospita; non è facile dire cosa sia, un po’ centro sociale, un po’ ritrovo di artisti, un ostello, là dietro una specie di parco giochi per adulti, decine di metri di panche di legno per sedersi e bere. Arrivo in un orario sospeso, i concerti e i dibattiti e tutto il resto, deve ancora iniziare tutto, guardo i muri dipinti, una specie di ragno metallico che ricopre mezza parete dell’edificio a fianco dell’ostello, le creste dei punk, un signore sulla cinquantina che fuma una sigaretta fatta a mano, una pulizia incongrua per il tipo di posto nel quale siamo. Poi tutto d’un colpo mi viene fuori la stanchezza della giornata, tre ore fa mettevo a posto il nodo della cravatta e adesso sto qui insieme a ragazzi che hanno la metà dei miei anni e a fricchettoni fuori tempo massimo e capisco di aver solo voglia di sedermi tranquillo, non dico comodo, giusto tranquillo, senza pensare di sentirmi – chissà poi perché – ridicolo. E’ bello Metelkova, se passate di qui fateci un salto, sono belli i colori e le case e le cose – poi magari fate come me, dopo poco ve ne andate perché non tutti i posti sono giusti, però se passate di qui, ecco, ve l’ho già detto.
April 26th, 2012 at 23:07
🙂