< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • Sulla mappa
  • Nulla da vedere
  • February 2023
    M T W T F S S
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    14/02/2023

    After all these years

    Filed under: — JE6 @ 12:33

    Se dovessi dire che mi ricordo per quale motivo ho aperto questo blog, mentirei. Credo – ma non ne sono sicuro – per un misto di curiosità, imitazione, inconsapevolezza; poi era una cosa che aveva a che fare con lo scrivere, attività che, a prescindere dai risultati, mi aveva sempre dato piacere.

    Comunque.

    Sta di fatto che ho scritto il primo post vent’anni fa. Vent’anni esatti, cosa che noto perché le cifre tonde hanno sempre il fascino perverso della perfezione estetica. In mezzo, quanta roba; niente di straordinario, nulla che sia passato alla storia, ma insomma le vite delle persone comuni sono così, importanti per chi le vive e irrilevanti per tutti gli altri. Tengo aperto questo posto senza uno scopo preciso: per affetto, forse, e anche perché sui tempi lunghi si finisce per fare il giro: vent’anni fa era “ah dai, interessante, hai un blog?” e oggi è “ah dai, interessante, davvero hai ancora un blog?”. E’ quello, il mio piccolo bar personale che ha un solo avventore, il sottoscritto: ne tengo orgogliosamente e pigramente immutato l’arredamento e ogni tanto vengo a controllare che sia tutto a posto, perché è un luogo al quale tengo. Per la rivoluzione, invece, mi sa che toccherà andare da qualche altra parte.