Il guardiano del faro
Dubito che la vita di guardiano del faro potrebbe fare per me, ma mi consola sapere che ci sono mille signori, non tutti presi dal panico della disoccupazione, i quali ambiscono a passare i loro giorni in compagnia di una luce e del mare.
Repubblica.it
Certo, a voler essere tanto pignoli quanto cinici, ci si potrebbe chiedere perchè mai “Per diventare farista servono intuito, immaginazione, passione”, come dichiara uno degli aspiranti Federico Monti Arduini. Ma lasciamo stare, non è il caso.
August 4th, 2005 at 10:09
Passi per la passione, passi anche per l’immaginazione, ma francamente non capisco cosa ci sia da intuire in un faro.
August 4th, 2005 at 10:41
Ma federico monti arduini dove l’hai trovato? Lo sai chi è, vero?
L.
August 4th, 2005 at 10:48
Bè..forse l’intuizione serve nel capire quanto, quello del farista, sia un lavoro conveniente: ti pagano e non fai niente..
August 4th, 2005 at 10:49
Ma per chi mi prendi? Eppoi, se proprio avessi avuto dei dubbi, ci pensa Wittgenstein a sciogliermeli.
August 4th, 2005 at 19:54
Sempre corsari sono (pseudolimerick)
Immaginifico un farista presso Bari
spense la luce all’arrivo dei corsari
Con intensa passione
ne schiantò il galeone
ma poi intuì che era uno scafo di bancari
July 3rd, 2006 at 11:08
Fuori dal mondo, in capo al mondo, il mare in testa, i ricordi in tasca, davanti il tutto, dietro il nulla. Accendere l’anima al calar delle tenebre. Il vento grosso, la brezza sottile. In vetta i pensieri senza confini. I granchi si aggrappano agli scogli. Tutto ricomincia da capo. È stare nel faro. La fnestra sull ‘immensità.