Greetings from Atlanta – 1. Il fine psicologo
D’accordo, crescendo si impara a contestualizzare le parole altrui. E si capisce il senso delle parole dello steward quando si scusa perchè non funziona la radio, così come la luce per poter leggere in santa pace (a dire il vero, questa si attiva: pigiando però sul tasto posizionato sul bracciolo della vicina, una libanese di nome Rania, che si è addormentata trenta secondi dopo il decollo). Ma anche tu, benedett’uomo, non puoi dire a un passeggero “Sa, questo aereo oggi ha un sacco di problemi“.