Greetings from Chicago 2013 – Senza vedere l’altra riva
Ho la camera al diciottesimo piano di un albergo che sta in riva al lago, su North Lakeshore Drive, qui sotto vedo questa grande strada e le sue otto corsie che portano in giro centinaia di migliaia di persone, e i runner che si allenano lungo la spiaggia, e il Navy Pier. E poi alzo un po’ gli occhi, e là davanti c’è il lago Michigan. E sto lì, in questi giorni si vede al largo qualcosa che pare abbastanza grossa da essere una nave, sto lì a guardare questa massa infinita d’acqua – tu te lo immagini un lago lungo cinquecento chilometri e largo duecento? io no, non riesco mai a farmene una ragione -, sto lì a fissarla dall’alto, non si vedono le sponde, non se ne vede il termine, sto lì a metà dell’altezza di un grattacielo e con un lago grande quanto un nostro mare davanti agli occhi, e penso che l’America è questa cosa qui prima di tutto, che è una cosa che va oltre la comprensione e ti prende dentro, e ti porta via.
October 15th, 2013 at 15:10
Per me l’America è il contrasto tra le grandi città costiere e i paesini del midwest; in mezzo, i deserti: ti fermi, e ti trovi in the middle of American nowhere.