< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • Sulla mappa
  • August 2005
    M T W T F S S
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    01/08/2005

    In nome della legge

    Filed under: — JE6 @ 12:26

    C’è una frase che mi pare di molto indicativa del modo in cui tanti italiani decidono di fregarsene di quella strana convenzione sociale chiamata legge. L’ha pronunciata Maria Cristina Fazio, moglie del Governatore della Banca d’Italia: “Io sono tranquilla. Quando si ha la coscienza a posto, si sta sereni. E poi Dio mi dà la forza e io rispondo solo a lui e alla mia famiglia, così come i miei figli rispondono a Dio e ai genitori.”
    Lo Stato? Non contemplato. La cosiddetta società? Non pervenuta. Dio e famiglia; Mussolini, almeno, aveva aggiunto “Patria” alla lista delle obbedienze necessarie.
    Repubblica.it

    20 Responses to “In nome della legge”

    1. sphera Says:

      Chissà se Dio è contento, di questa gente che gli risponde. E comunque, mi piacerebbe proprio sapere quali sono le domande.

    2. diderot Says:

      bel pezzo di merlo ieri su rep.

    3. Squonk Says:

      Pensa agli atei che non hanno famiglia!

    4. Squonk Says:

      Così, per la precisione: quest’ultimo commento non l’ho scritto io (so che è stata una svista, socio, non si preoccupi). Comunque, diciamo che lo sottoscrivo.

    5. Calien Says:

      Stà già iniziando la sua fase di sdoppiamento?Comunque non si preoccupi per gli atei:appena serve riscoprono subito un’intaccabile fede..

    6. spiritum Says:

      Scusami tanto socio. Ero ancora loggato dai lavori di aggiornamento e non me ne sono accorto. Mi assumo in pieno la responsabilità di quel commento.
      Potevi anche cancellarlo, però, o modificarne l’autore visto che immagino tu abbia riconosciuto l’IP.
      Questo ragazzo qua è una stella!

    7. Don Quann Says:

      Mi sembra che ormai la religione e dio svolgano sempre piu la funzione di lavamani,non a caso anche l`attule presidente del consiglio giurava su dio ed i suoi figli quando diceva il falso davanti ai giudici di tutti i capi d`accusa a cui doveva rispondere dichiarandosi inoltre unto dal signore…..”Povera” famiglia Fazio non vuole certo essere da meno del cavaliere………

    8. Dodi the body Says:

      …eppoi non ho capito quali meriti abbia maturato in campo finanziario la Miss per poter entrare in questioni istituzionali; se mi sposo con un giuduce posso partecipare ai processi e suggerire le mie sentenze anche se sono diplomato in cartomanzia??
      …una vera donna che fa le calzette non per i nipotini ma per i furbetti del quartierino.

    9. Tarcisio Says:

      Chissà se anche le comunicazioni con Dio posssono essere intercettate. Mi piacerebbe sentire Fazio mentre dialoga con il suo superiore.

    10. Rita Porrega Says:

      Che dire…ognuno “deve” fare i conti con la propria coscienza, ma quando si ha una carica pubblica, mi sembra che il minimo sia rendere conto alla società del proprio comportamento…….Dio è meglio lasciarlo per altre faccende!!!!
      Rita

    11. cesare Says:

      Con un mandato a termine è probabile che il Governatore – e chissà, forse canche la sua famiglia – debba ritenersi in obbligo di far riferimento non solo a Dio (che se così fosse, non sarebbe poi un cattivo punto di partenza).

    12. incuss Says:

      Dio non ama chi trasgredisce le leggi e comunque Lui giudicherà l’operato di ogni essere umano a prescindere dal nostro volere e comunque chi non rispetta le leggi non sarà mai giudicato in maniera favorevole perchè Dio ama la giustizia saluti incuss

    13. Maurizio Says:

      II° Comandamento: NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO
      Povera signora Fazio per parlare di coscenza bisognerebbe averne una e chi trasgredisce le regole ne è privo.

    14. andrea Says:

      Il gov. Fazio e famiglia dimostrano palesemente un forte attaccamento a Dio
      e alle poltrone divine.

    15. asya Says:

      quello che mi infastidisce di più è che sia stata una donna a dire ciò…che magra figura…oltre alla faccia tosta..davanti a ciò resto allibita e inkazz. si può dire?Ma che risposta è?

    16. spiritum Says:

      Orpo, socio, t’han citato su Liberoblog. Hanno pure sbagliato il nick.

    17. Squonk Says:

      Lo so, lo so. Ma qui si segue la politica dell’understatement.

    18. Tarcisio Says:

      La stessa arroganza, che di divino non ha niente, della moglie dell’ex ministro della sanità De Lorenzo. Evidentemente ricoprire certe cariche, sottrae automaticamente alla giustizia terrena, questi personaggi.

    19. Don Quann Says:

      L`Italia sta andando in malora questa e` la realta e nessuno ha piu fiducia in niente, comme si fa a pensare di rilanciare l`economia ,il risparmio gestito e la borsa se poi dai nostri governanti e governatori vediamo fare certe cose……e` sempre il solito “magna magna” generale…e questo paese merita di fallire per i valori inesistenti dei suoi cittadini e della legge

    20. Michele Says:

      Vivo all estero e provo una profonda vergogna quando sulle pagine dei principali quotidiani finanziari internazionali chiedono le dimissioni del MAFIOSISSIMO ed i nostri politici condannano le intercettazioni.Parmalat e Cirio non hanno insegnato niente,aspettiamo ancora la legge sul risparmio.E se non ci fosse stato l euro?Riuscite ad immaginare minimamente la tempesta che ci sarebbe stata sulla Lira?Avremmo avuto la benzina almeno a 4000 lire.

    Leave a Reply