Un paese di psicotici
Ammettiamolo: “gli zingari rubano i bambini” è uno dei capisaldi dell’educazione italiana. Ci crediamo, come crediamo ai terroni sfaticati, ai torinesi-falsi-e-cortesi e a cento altri stereotipi. Certo, lo negheremo strenuamente, sapendo che ci dovremmo vergognare del solo siffatto pensiero. Ma quello, ostinato, resterà lì, per la maggior parte del tempo nascosto nei meandri della coscienza. Ogni tanto, però, farà nuovamente capolino: e qualcuno ne farà le spese.
Corriere.it
August 1st, 2007 at 10:30
la smetta immediatamente con questa cosa dei torniesei falsi e cortesi.
Glielo chiedo per favore, e solo se le aggrada, eh, s’intende.
August 1st, 2007 at 10:40
Sir, è successo un’altra volta.
(che scriviamo le stesse cose, dico)
Finirà che andremo agli stessi concerti, un giorno.
August 1st, 2007 at 11:18
Ho scoperto da poco che erano gli svizzeri quelli che rubavano i bambini. Agli zingari. Non sto scherzando, purtroppo. http://www.chiassoletteraria.ch/schede.php?op=27
August 1st, 2007 at 21:05
Papi, ciò rende giustizia a De André che durante un concerto con la PFM, evidentemente alterato, cantò “Mia madre mi disse Non devi giocare con gli svizzeri nel bosco”, invece che “con gli zingari”.