< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Deflated
  • Lungo il fronte
  • Dentro la circonvallazione
  • Dito, luna
  • “E non dire di quelli che sono morti sulla via di Allah: ‘Sono morti’. No, sono vivi ma tu non li senti”
  • Ieri
  • “Aspetto”
  • A fianco
  • Ventidue, e sentirli tutti
  • Posta inviata
  • August 2007
    M T W T F S S
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    30/08/2007

    All’inizio del ponte, subito dopo la rotonda

    Filed under: — JE6 @ 09:27

    La ragazza è al suo solito posto, all’inizio del ponte, subito dopo la rotonda, dove devi rallentare e la puoi guardare meglio. Indossa la centesima variante della sua divisa, scollatura profonda ma non troppo e minigonna quasi inguinale; è bella come un mese fa, bella come lo sono tante donne su queste strade, le rumene e le nigeriane e le ucraine. Ma oggi un po’ di più, con la pelle di un colore dorato scuro che si accompagna al bianco dei vestiti. Me la immagino a Ferragosto, stesa a prendere il sole sulla spiaggia di una qualsiasi riviera come qualunque ragazza della sua presumibile età, cornetto e cappuccino per colazione, una camminata sulla battigia, un’occhiata a Novella 2000, un po’ di crema abbronzante, un quarto d’ora di pennichella: una vacanza, insomma, come la mia, la tua, la nostra, lontana dai ponti, dai sedili, dagli alberghi a ore, dagli sterrati dietro gli scali merci, una vacanza senza sesso o una vacanza passata andando a letto con tutti i bagnini del litorale ma solo per voglia e non per soldi. Ingrano la seconda, e poi la terza, accelero lasciandomi la ragazza alle spalle; là sotto, in tangenziale, sono tutti fermi in coda, il cielo minaccia pioggia, e l’estate sta finendo.

    6 Responses to “All’inizio del ponte, subito dopo la rotonda”

    1. daniela Says:

      immagini quante riflessioni come questa in meno, se il Mancuso di turno gliela avesse tolta di là, causa successo dello zoning-prostituzione…

      (provoco, ma il post è bellissimo e, sì, l’estate sta finendo ed è sempre triste-bello, ciò…)

    2. Squonk Says:

      Io, invece, sono favorevolissimo ai quartieri dedicati, che mi paiono molto meno squallidi rispetto ai ponti, ai sedili, agli alberghi a ore, agli sterrati dietro gli scali merci – e di gran lunga preferibili proprio dalle ragazze che “esercitano”. Perdoni, di questi tempi gira così.

    3. daniela Says:

      Perdoni lei, Sir. Solo: su quartieri “dedicati” all’europea, con il consenso di tutti gli stakeholder (magari escluso il racket), potrei convenire perfino io…
      E’ sullo zoning a rotazione proposto a Bologna che ho più difficoltà, dico la verità. Mi pare come dire che la cosa fa schifo, e quindi va nascosta un po’ in periferia, ma a turno, se no “quella” periferia lì si incazza.

    4. Squonk Says:

      Su questo, penso di poterle dare ragione.

    5. wolverine Says:

      Non avrei saputo descrivere con più poesia la situazione di Via Salaria in Roma. Well done.

    6. » Un posto per le voglie Says:

      […] Anche al Corriere sono stufi delle solite cose, così danno spazio a una insolita (?) proposta della presidente dell’assemblea regionale, Sandra Lonardo (in Mastella). La quale ritiene che si possa promuovere una legge regionale in materia di prostituzione e annuncia che verificherà come procedere: con il comitato tecnico legislativo e con la presidente della commissione per le politiche sociali, Luisa Bossa. La signora Lonardo spiega che vede quotidianamente le ragazze — quando la sera torna a Ceppaloni, in auto blu — e non vuole fare lo struzzo. Tra quelle donne — lo sa — ci sono quelle costrette e quelle che scelgono liberamente il mestiere più antico del mondo. E allora le sembra preferiribile che il mestiere (se scelto) lo si possa esercitare in modo civile, in quartieri ad hoc, all’europea. Quanto alle punizioni-disincentivo, i clienti possono anche essere puniti — dice — gli sfruttatori debbono esserlo, duramente. (l’articolo intero è qui sotto, dopo il continua) Quale che sia il motivo di questa uscita, compreso il fatto che se ne discute anche in rete da un bel po’, potrebbe non essere una idea assurda. Ovviamente, si tratta di entrare nel merito, e capire come concretamente si pensa di procedere. A me, per esempio, l’idea dello zoning lanciata a fine agosto per Bologna da Libero Mancuso (e già bocciata da Cofferati) non sembra affatto convincente. Ma io sono un’amante estremista della mixité urbana, e ho molto amato questo post dove si trattava di visioni simili a quelle citate da Lonardo, ma in modo più poetico e meno politico. Anche se l’autore — come spiega nei comenti — sui quartieri all’europea è nettamente d’accordo. […]

    Leave a Reply