La giostra dei bambini
La giostra dei bambini gira, vuota, nella piazza sul mare dominata da quella grande sfera di metallo che nessuno nota più. La giostra ha un colore strano nel tramonto afoso, qualcosa che si avvicina a un porpora opaco. In cima, in corrispondenza di ciascun seggiolino, sta un piccolo specchio. Nel movimento rotatorio il mare si riflette e sparisce, per poi tornare e sparire fino a quando la giostra si ferma e il padrone, seduto nel suo bugigattolo a leggere la cronaca locale, decide di spegnere e staccare la corrente. Un uomo si ferma davanti alla piscina rotonda che avvolge la sfera, si toglie gli occhiali da sole e si specchia nell’acqua ferrosa. A pochi metri di distanza due operai finiscono di montare un palco sul quale dopo un paio d’ore si esibirà un cantante di scarsa fama. Sul marciapiede passano ragazzini in costume da bagno, e uomini in bermuda e sandali.