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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    15/07/2003

    Filed under: — JE6 @ 08:59

    Fatti (veri) e parole (false)
    Ivan Preston è un nome che dice poco o nulla alle grandi masse. Eppure, milioni di consumatori americani gli sono inconsapevoli debitori di una battaglia che da anni cerca di metterli al riparo da alcuni “trucchi” della comunicazione pubblicitaria.
    Preston è professore di pubblicità presso l’Università del Wisconsin. Uno dei principali oggetti della sua attività è ciò che gli americani definiscono “puffery”: letteralmente, “lode esagerata, gonfiatura”. Preston affrontò per la prima volta il tema nel 1970, quando lesse, in un libro di diritto, che un’azienda che vanta una caratteristica che non possiede, non può essere accusata di compiere una azione illegale, benchè dichiari il falso.
    Chi viene accusato di fare pubblicità ingannevole perchè ha sostenuto di essere “il migliore”, può difendersi dicendo che si trattava di mera vanagloria. Se il giudice concorda, ritenendo che il consumatore fosse consapevole di questo tentativo di “spararla grossa”, l’azienda è assolta. Il punto è che molta pubblicità, benchè non tecnicamente falsa nel corrente senso legale del termine, non è nemmeno veritiera.
    Preston ha investito 33 anni, due libri ed un notevole numero di articoli per criticare duramente questo metodo di comunicazione. Nel 1995, gli studiosi che stavano rivedendo lo Uniform Commercial Code proposero di rendere obbligatoria la sostituzione di slogan generici con dati certi e dimostrabili. Ma oggi, il codice che l’American Law Institute sta per approvare, mantiene immutate le regole sulla pubblicità ingannevole: e così, quello che avrebbe potuto essere il più folgorante successo della carriera di Ivan Preston (ed una grande vittoria dei consumatori USA), sta per trasformarsi nella sua più bruciante sconfitta.

    6 Responses to “”

    1. Effe Says:

      Il blog X è più bello del blog Y. Badate che l’ho sparata grossa, eh?

    2. Squonk Says:

      Abbia il coraggio delle Sue azioni, e specifichi X e Y.

    3. Effe Says:

      Ma mi pare chiaro. Via, che l’ha capito benissimo…

    4. utente anonimo Says:

      brutta roba…

    5. utente anonimo Says:

      Ma allora posso fare anche pubblicità occulta, oltra a menzognera, e dire che il mio http://missklapp.splinder.it è il blog più bello?? Il pubblico dovrebbe sapere che la sto sparando grossa, quindi la mia è solo vanagloria…assolta!
      Questo mi porta a riflettere…assolveranno qualcun’altro (“S.B.” n.d.r.) con la scusa che le ha sparate grosse per semplice vanagloria?? La situazione è peggiore di quanto non pensassi…

    6. utente anonimo Says:

      “Vanagloria…vanagloria…- dice Squonkelet-Tutto è vanagloria…” D’altronde, negli U.S.A., ai processi, non giurano sulla Bibbia? Tutto si tiene. (S’allontana borbottando, aggiustandosi il tocco e strascinando la toga. Uff…! con ‘sto caldo!)

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