Mi concede un lento?
Ieri sera pensavo alle tonnellate di articoli scritti negli ultimi anni, quelli che facevano l’elogio della lentezza (avete presente, una versione aggiornata e patinatamente acculturata del carosello del Cynar, contro il logorio della vita moderna) e che inneggiavano alla necessità di un nuovo stile di vita, meno frenetico e più consono alle reali esigenze di noi poveri umani occidentali.
E mi chiedevo, ma possibile che tra i dieci milioni di persone che hanno guardato Rockpolitik, e tra i diecimila dottimediciesapienti che hanno commentato il programma su giornaliradioetv, non ci sia uno – uno solo – che abbia obiettato “Adria’, ma che cazzo stai dicendo?”
Ah, per inciso. Di tutte le quattro puntate, ho visto solo i cinque minuti finali della Guzzanti. Mi è sembrata un po’, come dire, lenta.