Istinto
Leggendo l’intervista a Gustavo Zagrebelsky mi chiedevo se chi sta massacrando a puntino le basi della democrazia – quella che abbiamo conosciuto, quella che ci hanno fatto studiare – lo stia facendo seguendo un piano preciso, un pensiero articolato, una linea teorica che si trasforma in coerente azione pratica; oppure se lo stia facendo seguendo l’istinto, una specie di idea primordiale di come debbano andare le cose della vita sociale. Un’opinione precisa non ce l’ho, ma temo che la seconda opzione sia quella più probabile – e in fondo quella più terrificante.
Repubblica
March 12th, 2010 at 14:03
Credo che invece sia più probabile la prima ipotesi. Solo la piazza si muove seguendo pancia e viscere, la testa segue una strategia, nessun passo manca di studio e misura. Non c’è nessuna idea primordiale in agguato, solo tatticismi che usano gli umori popolari per procedere.
leggiti/rileggiti alcuni capp. di Piero Gobetti, “Rivoluzione liberale”, Einaudi;
Alexis de Tocqueville, “Democrazia in America”.