< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • July 2013
    M T W T F S S
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    18/07/2013

    Running on empty

    Filed under: — JE6 @ 15:30

    Chissà cos’avranno da dirsi. Parleranno di donne, forse – non fanno forse sempre quello, gli uomini? O di lavoro. Sì, dalla faccia che fanno stanno parlando di lavoro. Mezz’età, sembrano dei quadri, dei dirigenti, dei manager. Magari uno dei due è il proprietario di uno studio legale. Reti di vendita, se non sbaglio uno ha appena detto supply chain. Vacanze? Sì, anche quello. Quattro parole sulle vacanze a luglio si fanno sempre. Dove vai, quando parti. Mare, montagna, New York. E salute. Sì, certo, anche quella. Quando c’è la salute c’è tutto. E però manca sempre qualcosa, no? O sei tu oppure è qualcuno a cui vuoi bene. Chissà com’è la voce di un cinquantenne, quando si incrina. Non credo di averla mai sentita, adesso che ci penso. Che poi, in fondo, cosa ci fanno in questo posto due così. Anche se complimenti, guarda quanto bevono, soprattutto quello là di fronte. E adesso? Non ho capito cos’è successo. E’ strano, c’è stato un momento di silenzio nel locale, e loro si sono azzittiti dopo aver parlato fitto per un’ora, e io che stavo per portargli il terzo giro mi sono fermata a qualche passo di distanza facendo finta di controllare qualcosa sul vassoio, e tutto quello che si sentiva era la musica passata dallo stereo del locale. Questa la conosco anch’io, mio padre me l’avrà fatta sentire un milione di volte quando partivamo in macchina per tornare al paese, quando iniziava a fare caldo abbassava il finestrino e tirava fuori il braccio e con la mano teneva il tempo battendo sul tetto. Jackson Browne, Running on Empty. Uno dei due canta il ritornello, a voce bassa. Sono amici ‘sti due, si capisce lontano un miglio, non è che ce l’abbiano scritto sulla fronte ma sono quelle cose che una, dopo qualche mese di questo lavoro, capisce al volo. Mi piace vedere gente così, non danno fastidio, ti sorridono, ti fanno pensare a quando avrai tu la loro età e in fondo potrebbe anche non essere così brutto. Chissà se avrò anch’io una canzone così, allora.