Feste di piazza
Panini, birre nei bicchieri di plastica, magliette dai disegni strani. Dvd originali, libri che non verranno venduti, libri che non sono mai stati letti. Borse, bomboloni ripieni, offerte speciali. E dai però, non potete fermarvi a ogni stand. Gente che si aspetta. Gente che vorrebbe essere da un’altra parte. Gente che chissà se incontro qualcuno, gente che speriamo di non vedere nessuno. Invitiamo i signori visitatori. Sta per iniziare il concerto. Stasera non fa troppo caldo. Dimmi che non è lei, ti prego dimmi che non è lei. A che ora parte l’ultima metro?
July 24th, 2013 at 14:03
a volte mi chiedo se potessi andare indietro …scriverei e perderei del tempo..tanto tempo per un vuoto di campo.
Poi, rispondo..ma certo…ciò che ho fatto, l’ho fatto perché lo sentivo…migliore ragione..con tutto che io possa riconoscere che certe azioni possano esser state sciocche o futili…ma il fine mancante in realtà si subisce!
Un libro non letto é un peccato…ma un libro letto male é un sacrileggio!! Quanta emozione e lavoro c’é dietro esso…certo deve essere accattivante già dalle prime righe..deve dare il meglio di se, conducendoti per mano come ad una fiera..mostrando il bello..le meraviglie e/o gli orrori..bilanciando umor e profondità di messaggio..o simboleggiando un qualcosa e parlandone, non parlandone..per scoprire poi e solo all’ultimo il vero scopo..quale messaggio mandare…certo un libro può avere solo il diletto di divertire o compiacere o tutto quanto ben bilanciato. Ma comunque é un viaggio, lontano dai luoghi…lontano dagli oc
Personalmente a me piace scrivere come se scrivessi ad un caro amico/a e come fare una passeggiata al parco ed ogni tanto mentre racconto..incrociare i suoi occhi nella lettura dei miei scritti…per così dire…tutti potrebbero esser tuoi amici..e non tutti esserlo..ma ognuno coglierá il suo, perché differente e più confacente al suo.vissuto. Per poi, prima di esser chiusi…un saluto ed un sorriso. Stella.