Greetings from Bucharest – 1. Notti magiche
All’una di notte, con l’aria fresca che entra nel taxi e che mi risveglia dal torpore del viaggio, incrociamo un corteo nuziale. Sono tutti in moto, il ragazzo che guida e la ragazza che gli cinge la vita; occupano le tre corsie di questo enorme vialone, le auto gli passano in mezzo e suonano il clacson per salutare. La sposa ha ancora il suo vestito bianco, lo strascico e il velo si alzano nell’aria. Sembra un film di Fellini.
June 19th, 2006 at 09:49
(o di Kusturica?)
July 10th, 2012 at 00:24
[…] gomma e asfalto e plastica e scarpe e cemento e trattori. In uno dei cento deja-vu di questo lavoro mi pare di essere tornato a Bucarest, nel giugno di sei anni fa, lo stesso caldo, lo stesso lungo, enorme viale che porta verso la […]