Post sotto l’albero 2005
D: Senta, caro lei, non è che avrebbe voglia di scrivere un raccontino natalizio?
R: M******, ogni volta
Il Post sotto l’albero nasce così. E-mail settimanali di sollecito, chat tardo-pomeridiane, commenti minatori lasciati qua e là, minacce fisiche, scenate di vittimismo, appelli accorati. Un lavoraccio, insomma.
Ma alla fine, non si sa bene come, ce la si fa sempre. Così, puntuali come una cambiale, ecco la raccoltina natalizia.Terza edizione, niente meno.
Come al solito, siete liberi di farne un po’ quello che volete; va bene (quasi) tutto: l’anno scorso, per dire, metà dei post sono finiti come regalo sotto i tergicristalli delle macchine parcheggiate davanti a un ristorante cingalese. Se decidete di stamparlo e usate la carta giusta, ne potete far venire fuori una cinquantina di aerei di carta, e organizzare lo show delle Frecce Tricolori della blogosfera. Vedete un po’ voi, ecco.
Insomma, lo potete trattare come si trattano i regali di Natale: si fa un bel sorriso, si ringrazia, si tira il giorno di Santo Stefano e si inizia a pensare se è il caso di tenerli proprio tutti. No che non è il caso, certo. Però, se pensate che questo non è “un” regalo, ma addirittura una collezione di regali, magari vi si intenerisce il cuore, capace che vi ritrovate persino a leggerlo.
December 16th, 2005 at 10:32
Grazie Sir!
December 16th, 2005 at 11:24
Grazie, sì! Se non ci fosse lei a prendersi cura di noi come faremmo?
December 16th, 2005 at 11:36
sir, sono stato l’ultimo a consegnare, vero?
grazie, per il regalo, comunque.
e mi perdoni, se puo’ 🙂
j.
December 16th, 2005 at 11:59
L’ultimo, già: marrano.
December 16th, 2005 at 12:02
Grazie, soprattutto perché ha avuto la pazienza di seguirci, blandirci e minacciarci per circa un mese (con me non ha ottenuto un grande risultato, ma con gli altri sì, ho iniziato a leggere)
Avrà contribuito a una salutare perdita di peso pre-festiva, la faticaccia, sì?
December 16th, 2005 at 12:05
Mi dispero alquanto e mi vergogno di più per l’occasione persa. Vado a nascondermi sotto le ceneri del camino.
December 16th, 2005 at 12:25
aveva detto che l’ultimo ero stato io.
Lo fa apposta per ingenerare falsi sensi di colpa.
Lei non è Babbo Natale, dica la verità
December 16th, 2005 at 12:30
mi pento, mi pento, mi pento
(però è la prima volta che sono così scioperato. però anche le altre volte non è che abbia brillato per inventiva. insomma, tutto misurato…)
December 16th, 2005 at 12:46
Ho mille giustificazioni. Davvero (le ho conservate dai tempi del liceo).
December 16th, 2005 at 13:34
Beh, anch’io ringrazio: credevo non ce l’avrei fatta, le sue ripetute minacce hanno sortito l’effetto.
December 16th, 2005 at 13:57
Volevo dapprima linkare direttamente il pdf, ma non mi ricordo più bene come si fa . E poi ho cambiato idea e ho linkato lei, Sir, ché dare a cesare quel che è di cesare mi pare il minimo.
December 16th, 2005 at 14:31
ma quanti siete! non mi si nota proprio.
December 16th, 2005 at 14:56
OUTING
In assoluta mancanza di idee avevo inviato a Squonk questa idiozia:
“ho un’idea di sceneggiatura che spacca, ma ancora da sgrezzare. pensavo a un bambino (ma come potrei chiamarlo, cristosanto, non mi viene un nome azzeccato) che nasce in un posto sfigato – tipo Palestina, per intenderci. I genitori sono due poveracci (e qui giù a tavoletta sul pedale “impegno sociale”). Dietro c’è anche una storia un po’ ambigua di sesso con un estraneo.. vabbe’, non ti anticipo niente: deve restare un mistero.
E’ una storia on the road: il parto avviene durante il viaggio e lo ambienterei in un posto squallido, freddino. Me lo immagino diroccato, con paglia per terra, un po’ una stalla, per dire. Grandissima trovata: lo mettono in un tino. Un po’ forte, dici? Sì, poi che ci fa un tino nella stalla. Meglio:una mangiatoia.
Sì, ma senza riscaldamento il disgraziato mi crepa lì. E io vorrei tirarla in lungo con una saga alla Padrino. Ma mi costringo a volare basso: questo lo faccio morire giovane.
Ci sono. I genitori (due punkabbestia ante litteram) danno fuoco al fienile
.. mmm..
Grande botta ecologista! Lo scaldano degli animali ! Tipo un cammello e e e e… no un’anitra, no un pangolino…. Sì! il somaro che usano per spostarsi (che ti credevi, che era una Caddy ?)
No, il cammello è meglio tenerlo per dopo, quando arrivano tre tizi.. ma non ti anticipo niente. Vada per una mucca, che costa anche meno e fa più caldo
E adesso gli effetti speciali. Non mi piace esagerare: giusto una roba luminosa in cielo, che poi la mixo col filmato RAInews sul fosforo bianco e mi diventa un film di denuncia
Improvvisamente dal buio cominciano a avanzare delle figure, con movimenti rigidi stile zombie. Infatti SONO zombie locali: pastori, pescatori, contadini, roba così. Ma l’arrivo della grande luce li congela come statuine del presepe. Non ti svelo il finale, anche perché è sempre la parte più difficile. Sarà un calvario, me lo sento.
Guai a te se pubblichi questa cazzata. Se mi viene in mente qualcosa – una cazzata che però mi piaccia di più, insomma – ti scrivo volentieri”
La risposta di Squonk: “Allora, se non ricevo altro, vado con questa. E’ uno sporco ricatto, lo so”
Maledetto Squonk, mi teneva per le palle: non ho potuto che cedere
December 16th, 2005 at 15:06
Caro il mio Mahatma, se non ci fosse bisognerebbe inventarLa.
December 16th, 2005 at 16:34
Grazie, Sir. Rilancio la segnalazione dalle mie parti. Scarico e leggo mentre immolando antiche porcellane presepizie.
December 16th, 2005 at 17:14
Grazie, finalmente ho qualcosa da postare in questo periodo vuoto…
December 16th, 2005 at 19:24
Normalmente non leggerei una raccolta che accetta un mio contributo, ma visto l’editore farò una eccezione.
December 17th, 2005 at 00:24
Babbo Natale è stato inventato e plasmato iconograficamente dalla Coca Cola. E’ una verità storica come il fatto che il nostro Sir ha la pazienza, la costanza e la passione d’un un uomo d’altri tempi: quando eran la maggioranza quelli che credevano fermamente nella forza della parola.
Madonna, quanto sono sdolcinato.. ma sincero, eh!
December 17th, 2005 at 14:40
Complimenti! Questo tuo post è stato scelto come Hacklettura 2 da “Bloggherone” [Osservatorio blog-internettiano] e riprodotto con aggiunta di link al tuo blog.
December 17th, 2005 at 16:34
aaaaaaaaaaaaaaaaah! Non riesco a leggerlo! me lo codifica tutto in caratteri strani. Anche se ho impostato la visualizzazione europea…help! come faccio?
December 17th, 2005 at 17:52
A parte che il sir ha sbagliato il mio url? :)))
December 18th, 2005 at 12:41
non farti ingannare dalle apparenze: è veramente così
December 19th, 2005 at 11:43
E’ stato un onore parteciparvicisi. Per entrambi noi gemelli cattivi.
Copiascolla&Ethico
December 19th, 2005 at 13:09
Bene!
Spero sia meglio dell’anno scorso (mi aveva lasciato, come dire, nauseatino).
Corro a leggere, approfittando del calo lavorativo in vista delle vacanze e spero in una candidatura per il Natale 2006 (voglio dire: fare qualcosa di blogghifero-narrativo senza IL MIO contributo è come fare cinema senza telecamere).
[Ste]
December 19th, 2005 at 13:17
senta, io non la conosco: posso farlo lo stesso, il post-natale (che suona tipo santo stefano, poi)?
December 19th, 2005 at 13:28
Ste: allora lasci perdere, non è mica un obbligo (ma lo devo ricordare che la cosa non ha ambizioni letterarie? devo?)
Pb: io, francamente, mi prenderei un periodo di riposo. Se vuole, inizi a scrivere il post per il 2006, così si porta avanti con il lavoro.
January 12th, 2006 at 13:04
(ma lo devo ricordare che la cosa non ha ambizioni letterarie? devo?)
😀
E’ veramente fantastico (e mai annoiante) sentir parlare la gente di narrativa, di racconti e di storie, invocando l’excusatio non petita del “qui mica si sta facendo letteratura!”.
E come andare a cagare e dire: “Oh, qui mica si sta facendo della merda. Piuttosto è non-cibo”.
[Ste]
March 2nd, 2006 at 01:16
If you should go skatingon the thin ice of modern lifePost sotto l’albero 2005