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    19/12/2005

    Compro tutto

    Filed under: — JE6 @ 11:52

    Leggo da Beppe Caravita che Letizia Brichetto in Moratti, candidata del centrodestra per la poltroncina di sindaco di Milano, si sarebbe “comprata tutti i domini relativi alle vie di Milano, creando un finto blog sulla sua campagna elettorale”. Quattromila domini, più o meno.
    Siccome la cosa mi pare una sciocchezza di proporzioni bibliche, faccio un controllo. Digito www.via-appennini.it, e mi viene fuori un simpatico simulacro di blog; la cosa fantastica è che non ci sono i post, ma ci sono i commenti. Vabbeh. Provo con un’altra via della zona: Via delle Ande. Anche lei ha il suo bel blogghetto di periferia, fatto esattamente allo stesso modo. Ma proprio allo stesso modo, eh? Per dire, i commenti sono esattamente gli stessi del primo. Un caso? Ma no: gli abitanti di Via Falck godono dello stesso trattamento.
    Ora, sarà demagogia spicciola, ma se devo giudicare l’assennatezza degli investimenti in comunicazione della signora candidata, qualche dubbio mi viene. In famiglia, evidentemente, di soldi ne hanno così tanti che non sanno nemmeno come spenderli, così li sprecano. E con le casse del comune, dottoressa, cosa facciamo?
    Network Games (e poi dovrebbe seguire una lista di quattromila URL: mi comprenderete se mi autoesento dal compito)

    11 Responses to “Compro tutto”

    1. paolo beneforti Says:

      mitico.
      mi sfugge un attimo il senso dell’operazione, tuttavia.

    2. utente anonimo Says:

      io direi che i commenti e i post sono omogenei per “zona” (insomma un caso tipico di megalomania pigropratica)
      l’investimento nella registrazione di millnata domini, invece, è da Creso per il Culo

      la campagna impazza e noi tapini in terrazza

    3. Domiziano Galia Says:

      La registrazione meno cara possibile credo sia quella di Aruba a 11.99 iva compresa per il solo nome. Con hosting e vari saremo sui 25 euro tò. Per 4.000 = 100.000 euro. Mica cazzi. Me ne davano la metà e la facevo vincere a colpo sicuro. 🙂
      Comunque: i “blog” non sono blog, valga quanto fu detto per quello di Prodi. Almeno lo sforzo di mettere una foto per la precisa via in questione. Il numero di accessi è un fake, perché è cumulativo per tutti i domini. I domini stessi sono una scelta discutibile: tipo via trattino nome via dot it non è certo la forma più elegante. Ad ogni modo non sono registrate proprio tutte: ne ho testata una che non è registrata. E, infine, la cosa non servirà ad un cazzo, anche perché dubito che ci sia qualcuno che poi legga tutti i commenti, anche se potrebbe essere.
      Attenzione: il fatto che questa cosa particolare non serva ad un cazzo non vuole dire che la Moratti non vincerà.

    4. sere Says:

      per fare numero, c’è anche la mia via. ora qualcuno mi spiega il senso di questa cosa? va bene anche una ragione valida solo nell’universo brichettomorattiano, davvero.

    5. Squonk Says:

      DG: che non siano classificabili come blog è palese, almeno a chi ha una frequentazione anche minima dei blog stessi. Ma, se anche fossero “veri”, continua a sfuggire il senso. Perchè? A cosa serve? Le famiglie Arnaboldi-Brichetto e Moratti non sono certo delle sprovvedute, in fatto di business: la dottoressa Letizia in primis, a quanto ne so. Faccio fatica a credere che sia stata intortata in modo così clamoroso, ma ormai chi si stupisce più di alcunchè?
      Sere: la quantità di punti interrogativi presente qui sopra dovrebbe farle intuire che la risposta è un jovanottiano grande boh.

    6. Lotrovassi Says:

      La mia via non c’è. Che delusione.

    7. Eddie bax Says:

      Mah… tento (ma dico tento, eh?) di giustificare la cosa con una logica di medio termine. Nel senso: se io fossi il sindaco di Milano mi piacerebbe attivare delle microstrutture di comunicazione fra amministrazione e cittadino, e cosa ci sarebbe di meglio di un blog di quartiere? Ovviamente prima di rendere pubblica la cosa mi preoccuperei di registrare tutti i domini disponibili per evitare bastoni fra le ruote della concorrenza. Ovviamente attiverei la cosa solo ad elezione avvenuta. Ovviamente una volta eletto non me ne fregherebbe più niente dei blog di quartiere… Plausibile?

    8. Squonk Says:

      Eddie, due domande.
      Domanda teorica: e perchè mai dovrei attivare (“ovviamente”) la cosa solo ad elezione avvenuta? Non mi dovrebbe/potrebbe servire a fare una migliore campagna elettorale, mostrando il mio reale e concreto interesse nei confronti dei cittadini ai quali chiedo il voto?
      Domanda pratica: visto ciò che hanno messo in piedi, la dissertazione teorica ha un qualche senso?

    9. ilaLuna84 Says:

      Se non altro, non si può dire che non sia un’idea originale. Mi sembra, però, una cosa un attimino eccessiva.

    10. mauro Says:

      C’è anche la mia via, ma io vivo a Roma… l’idiozia dell’operazione sta anche nel fatto che comprandosi i domini coi nomi di via, uno di Roma, o Palermo, o Canicattì può lasciare un commento sulla “propria”. Anzi, adesso quasi quasi…

    11. Blog Margo » La politica ha ancora paura dei blog? Says:

      […] Anche la destra non è da meno. Per le amministrative a Milano Letizia Moratti ne ha creato uno. Si tratta di un blog strano: è fatto interamente di commenti che sembrano cadere nel nulla. Per diffonderlo la candidata del centro destra ha acquistato tutti i domini delle principali vie della città. Piazza San Babila.it? finisci fra le braccia del quasi ex ministro. […]

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