Gratta e scia
Un aspetto scorante e affascinante del Belpaese è la sua assoluta incapacità di fare un programma e realizzarlo senza scostamenti, salvataggi in corner, colpi di culo e aggiungete un po’ voi, tanto ci siamo capiti.
Per dire, si fa domanda di poter organizzare le Olimpiadi invernali, la richiesta viene accolta, si fa partire la cosiddetta macchina organizzativa, e a meno di due mesi dall’inizio dell’evento ci si rende conto che mancano un bel po’ di milioni di euro in cassa. Capito? Non due anni prima: due mesi. Così, si adotta una soluzione molto professionale per non dichiarare bancarotta: si organizza un bel “gratta e vinci”, e si raggranellano 24 dei 64 milioni di euro mancanti. Che dire? Chapeau.
Corriere.it
December 22nd, 2005 at 11:33
Ad essere onesti, la cosa che mi stupisce di più è che il buco sia solo di 64 milioni di euro. Secondo me sono (o sicuramente saranno alla fine) molti di più.
December 22nd, 2005 at 11:49
e dovreste vedere che bellezza, i cantieri ancora aperti
December 22nd, 2005 at 12:05
infatti questa mattina la Stampa di Torino dice che il buco è da 124 milioni di euro. però avremo il braciere più alto, 57 metri. sticazzi.
December 22nd, 2005 at 12:39
Guardi, Effe, vengo a fare un giro in Sabaudia solo per poter vedere un po’ di buchi per terra.
La voragine di fronte a P. Nuova è sempre li ?
Sa, per me ormai fa parte del paesaggio e mi spiacerebbe non vederla più.
December 22nd, 2005 at 12:45
E la rotonda che immette in Corso Giulio Cesare? E’ agibile?