Abitudini
Quattro passi in Corso Como, e jeep dell’Esercito in Viale Pasubio, dietro gli scavi che sventreranno la piazza per due o tre lustri ancora. Quattro passi in Piazza Duomo, e jeep dell’Esercito in Via Palazzo Reale, con i soldati in mimetica che chiacchierano con due poliziotti e un vigile urbano sugli scalini dell’entrata laterale della chiesa. Sarà che sono figlio di un carabiniere, sarà che in famiglia di gente in divisa ne ho avuta parecchia – incluso qualcuno che ci ha quasi lasciato le penne – queste non sono visioni che mi inquietano. Lo farebbero se per le strade di Milano scoppiassero bombe, immagino. Ma il fatto è che sono visioni alle quali mi sono abituato, al punto che non ci faccio (quasi) più caso: e guardando le diecimila altre persone in mezzo alle quali mi trovavo, non ero certo l’unico. Non che ci fosse bisogno di un ulteriore esempio, ma è proprio vero che si fa il callo a tutto.