Con i tuoi occhi
Ma sai che questo posto non me lo ricordavo neanche più, l’ultima volta sarà stata, non so, dieci anni fa, eppure è la mia città, eppure è casa mia, ma mi sa che è sempre così, mi sa che uno alle sue cose si abitua e non ci fa più caso, ci passi davanti e non le vedi, poi arrivi tu e mi chiedi andiamo a fare un giro, arrivi tu da mille chilometri di distanza e allora certo che ti faccio vedere le cose che tutti dicono che belle, e usciamo e finisce che io non guardo più questa via con i miei occhi, no, lo faccio con i tuoi, vedo cose che non sapevo, un albero che è sempre stato lì e io chissà cosa guardavo, e quella vetrina? vuoi dirmi che non è nuova? oddio, e però è bello, la scalinata, un campanile, il parcheggio dietro al palazzo storico dove ci fermiamo in silenzio, tu a guardare e io a guardarti, chissà se è questa la proprietà transitiva, non importa, ma sai che è bello questo posto, sai che vorrei che tu tornassi più spesso, ché è bello vederlo con te, è bello vederlo attraverso di te.