Improvvise bufere
Giacomino Leopardi doveva essere un conoscitore della Roma-L’Aquila-Teramo, di sicuro. Un’autostrada costellata di cartelli che informano il conducente della possibilità di attraversamento da parte di animali selvatici e, soprattutto, dell’essere la strada in questione soggetta a “improvvise bufere” non può che portare all’elaborazione della teoria della natura matrigna.
September 9th, 2005 at 07:36
percorsa questa estate. è una strada stupenda. naturalmente senza bufere
September 9th, 2005 at 11:17
Una volta tornavo a Roma dall’Abruzzo, era Pasqua di quelle che cascano tardi. Imbocco una galleria che c’era un bel sole, faceva caldo. All’uscita quasi buio, un muro di neve che cascava fittissima, mezzo metro già accumulato per terra. Macchine e tir di traverso, una bolgia infernale. Io col mio pandino 750 young, forte del fatto che essendo a bordo in quattro aveva una bella aderenza e che conosco quelle poche regolette di guida sulla neve, zigzagando tra gli impantanati sono tornato a rivedere il sole capitolino.
Improvvise bufere, proprio così 🙂