Greetings from Bordeaux – 1. Violazione della privacy
Esco dall’albergo e mi faccio incuriosire da una viuzza lastricata e da uno spiazzo nel quale quattro ragazzi giocano a due contro due avendo un muro e un paio di maglioni come porta.
Gli passo a fianco per non disturbarli e raggiungo il marciapiede, sul quale occhieggiano le finestre di alcune abitazioni del seminterrato. Butto l’occhio dietro le tende di una di queste finestre, rallento il passo per osservare il piccolo divano, il tavolo di legno, il televisore acceso, una manciata di piccoli quadri alla parete. Poi nell’inquadratura impressionista entra un omone vestito solo di un paio di slippini azzurri; non si accorge di me perchè discute animatamente al telefono, e così ho il tempo sia di guardarlo sia di chiedermi se sia il caso di fotografarlo. E penso che no, non sia il caso.
February 24th, 2008 at 21:44
Effettivamente, non credo che sarebbe stato un gran bel vedere! 😀
February 24th, 2008 at 21:59
Penso che mantenere il ricordo di questa esperienza sia più che sufficiente!
February 24th, 2008 at 23:03
Le posso dire che se lei avesse violato la sua privacy, l’omone le avrebbe probabilmente violato qualcosa d’altro?
Al candidato la valutazione di quanto conveniente potesse essere lo scambio.