Greetings from New York ’09 – Normale
Alle sei di sera, dal palazzo dell’ONU escono centinaia di persone. Camminano lungo una specie di viottolo che porta al cancello sulla First Avenue, e sono in tutto e per tutto uguali agli impiegati di una qualsiasi azienda – giusto un filo meno grotteschi di Fantozzi e dei suoi colleghi. Al portone vedo due ragazze, una nera e l’altra bianca, una più bella dell’altra, che aspettano qualcuno – immagino i rispettivi fidanzati, o mariti. Per l’ennesima volta, in questi tre giorni, noto la normalità di New York, contrapposta a quella particolarità che gli ho cucito addosso per tanti anni. Nel playground tra la First e l’East River, due ragazzini giocano a basket.
June 18th, 2009 at 08:25
Ciò che colpisce è il prendere atto che non si tratta della scenografia di un film – come l’abbiamo sempre vista – ma di una città vera, con stalle, cavalli e pane sfornato in casa, e impiegati poco meno che fantozziani. Ma questa normalità non fa che aumentarne il fascino 🙂