Bandiera bianca
La prima reazione, alla notizia che il presidente della FIFA vuole abolire la cerimonia che precede le partite internazionali perchè gli inni sono sempre fischiati dai tifosi di parte avversa, è che questa sia una cazzata di proporzioni notevolissime, giustificata solo dal desiderio di finire sui giornali grazie ad una sparata qualsiasi.
La seconda reazione è che, a pensarci bene, è difficile lottare contro i mulini a vento, e se gli stadi sono pieni di minus habens che godono spernacchiando l’inno altrui è difficile fare altro che prenderne atto e adeguarsi.
La terza reazione è che non è nè giusto nè bello arrendersi all’altrui coglioneria, e forse sarebbe bene spremersi un po’ le meningi per capire come risolvere il problema (per dire, al primo fischio su un inno, l’arbitro manda tutti a casa, e la squadra dei fischiatori si prende lo 0-3 a tavolino: piena di controindicazioni, ma almeno è una soluzione).
Io, di reazioni ho avuto queste tre. La prossima sarebbe stata allergica, quindi mi sono fermato. Magari voi ne avete altre.
Repubblica.it
November 22nd, 2005 at 13:38
E da quando è proibito fischiare?
Se l’inno avversario non mi piace lo fischio. Pago, ho il diritto di esprimere le mie sensazioni, le mie idee, giuste o sbagliate che siano.
Io personalmente preferisco non fischiare, ma se qualcuno vuole farlo… liberissimo.
November 22nd, 2005 at 13:49
Ecco, questo è fantastico. Pago, e allora ho diritto di fare tutto. Basta pagare, insomma. Dico, è così difficile capire che qui si parla di rispetto, civiltà e dignità? Che non si mette in discussione il diritto a fischiare quando questo gesto risponde a qualcosa (non so, un brutto fallo), ma il fischiare un inno, cioè il fischiare a prescindere, il fischiare qualcuno solo per quello che è, senza che abbia ancora fatto nulla? Sei polacco (spagnolo, argentino, danese), quindi ti fischio.
Lo so anch’io che il proibizionismo non ha mai portato grandi frutti, ma a leggere certe cose a me viene una certa nostalgia di Law&Order.
November 22nd, 2005 at 13:59
Non so, per quanto mi riguarda le offese sono tali se vengono da qualcuno minimamente degno di considerazione. Che quattro pirla si dimostrino tali trovo offenda solo loro. Si canti l’inno e non gli si dia retta, come ai bambinacci che fan le pernacchie per farsi dar retta: sentirsi dire “Oh ma come siete cattivi, che tremendi!” credo sia precisamente ciò che li fa gongolare.
November 22nd, 2005 at 16:42
Mi fermo alla prima reazione. Non mi sembra neppure la prima volta che l’uomo in questione parla solo per dar aria alle tonsille, se ancora le possiede.
November 23rd, 2005 at 09:14
Inni sempre e comnuque, guai a chi ce li toglie. Chi vuol fischiare dichiari pure la propria imbecillità.
Lo svizzerotto, di cui ho un’opinione tutto sommato non pessima, ha comunque il difetto di dire troppo spesso la prima cosa che gli viene in mente.
November 23rd, 2005 at 11:44
Non voglio esprimere il mio giudizio sulla “democraticità del fischio” (per me si dovrebbe poter fischiare anche al papa), ma se proprio vogliamo preservare la dignità dell’inno (italiano in questo caso), prima di tutto mi preoccuperei di insegnarne le parole ai calciatori, poi li obbligherei a prendere due lezioncine di canto. Altrimenti, oltre ai fischi, liberalizzerei il lancio di pomodori.