Greetings from Chicago – 9. La famiglia
A guardarci, sembriamo quelli delle barzellette: un italiano, un norvegese, un tedesco, un francese, un americano, una inglese, due filippini, uno spagnolo e così via. Una specie di compagnia di giro, arriviamo in fiera e ci dividiamo, ognuno a caccia dei suoi clienti (e ogni tanto ce li scambiamo, chè alcuni sono clienti di molti: ho appena incontrato Jessica, e tu? Non ancora, fra un’ora al bar), ci incontriamo e parliamo di affari comuni, quelli che sbrighiamo via telefono e e-mail, ci salutiamo e ci incontriamo di nuovo, stiamo negli stessi alberghi e andiamo agli stessi party per i quali ci passiamo gli inviti, parliamo della politica dei nostri paesi e dei posti dove siamo andati in vacanza, mostriamo le foto dei figli, scriviamo all’amica tedesca che quest’anno non fa parte della banda perchè ha appena avuto un bambino. Non siamo forse quel che si dice “amici”, ma di sicuro siamo una specie di piccola famiglia itinerante, oggi ci sono i primi rientri in patria e ci saranno abbracci e pacche sulle spalle – ci vediamo a Wiesbaden la prossima settimana? Sì, certo.